Thai foot massage, come funziona?

Il Thai Foot Massage, massaggio plantare thailandese, è un trattamento che coinvolge le gambe e i piedi attraverso pressioni fisiche e stretching, con lo scopo di aprire i Sen, liberare l’energia. Ci sono 10 grandi linee di energia che attraversano il corpo, dalla parte superiore della testa fino alle piante dei piedi, dove le linee terminano e dove il massaggiatore eseguirà delle pressioni . Questi punti forniscono una mappa di tutto il corpo e gli organi: attraverso la loro stimolazione siamo in grado di favorire la mente e il corpo, aituandolo a ristabilire un sano equilibrio naturale e quindi mantenere tutto il corpo armonizzato.

Cosa succede in una sessione ?

Il massaggiato rimane  di solito completamente vestito, idealmente indossando abiti larghi che possono essere arrotolati comodamente sopra il ginocchio. Il cliente si siederà su una sedia a sdraio oppure sdraiato su un lettino.

Come può aiutare il Thai foot massage?

thai-foot-massageIl Thai Foot Massage è fantastico per i piedi stanchi, ne migliora la circolazione e il movimento della linfa, nei piedi e nelle gambe, e ne migliorare la flessibilità. Se avete provato riflessologia, potrete anche godere di questo trattamento favoloso, ma sarete sorpresi di come le diverse tecniche si sentono!

A conferma della sua efficacia é stata condotta recentemente una nuova ricerca condotta presso l’Università di Portsmouth e pubblicata sul Journal of Complementary Therapies in Clinical Practice. Gli studi hanno rilevato che “la riflessologia può rilevarsi utile da sola o insieme a farmaci nel trattamento delle condizioni dolorose nell’uomo” tra cui artrite, mal di schiena, ma anche dolori dovuti alla presenza di un cancro.

Sono stati esaminati 15 volontari con età media di 37 anni, 11 donne e 4 uomini. Lo scopo della ricerca era di valutare l’effetto della riflessologia rispetto alla resistenza al dolore. L’esperimento si è svolto facendo due diversi test in parallelo: alcuni partecipanti hanno partecipato ad una seduta di riflessologia plantare, altri, invece, un fittizio trattamento Tens (stimolatore elettrico transcutaneo dei nervi) che i volontari, però ritenevano efficace.

Dopo le sedute i volontari hanno immerso una mano in una bacinella piena di ghiaccio, con lo scopo di valutare la loro resistenza al dolore. I volontari che avevano partecipato alla riflessologia plantare hanno resistito meglio al dolore (+45%), rispetto a quanti invece si erano sottoposti alla fittizia Tens.

Probabilmente il meccanismo di azione della riflessologia plantare è simile a quello dell’agopuntura, hanno concluso i ricercatori, ovvero la stimolazione effettuata su alcuni punti fa sì che il cervello rilasci le sostanze chimiche utili a ridurre la percezione del dolore.

Un bel passo in avanti per evitare di prendere troppi antidolorifici e mettersi al sicuro così anche dai loro effetti collaterali.

Secondo gli esperti basterebbero solo 15 minuti al giorno da dedicare alla cura dei piedi per avere dei risultati utilissimi dal punto di vista del benessere psico-fisico.

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