Il massaggio plantare o anche detto riflessologia plantare è una tecnica di massaggio che microstimola in modo puntiforme. In particolare si applica ai piedi.
Ma perché i piedi?
Vi é mai capitato di pensare di avere il morale sotto i piedi? Bhe, é proprio cosi, perché sotto i piedi c’è il benessere del corpo e massaggiare i piedi permette di agire indirettamente sullo stato di salute di organi specifici.
Nei piedi si trovano riflessi tutti gli organi, le ghiandole e le parti del corpo.
Attraverso la riflessologia plantare si possono pertanto produrre degli effetti sugli organi che rispondono al riflesso stimolato.
Anche la forma dei vostri piedi rifletterà la vostra corporatura, che siate alti e magri o corti e tozzi.
Alcune zone del piede sono specificamente legate agli organi del vostro corpo. Cosi l’avampiede é connesso ai polmoni, la zona molle sotto il mignolo é connessa alle spalle.
Ci sono organi che sono stimolabili da entrambi i piedi, altri che invece sono presenti solo in uno dei due piedi, in genere dalla stessa parte dell’organo.
La milza per esempio occupa uno spazio specifico sotto il piede sinistro, mentre il fegato lo troviamo nella zona mediana del piede destro.
Riflessologia plantare, come funziona?
Il massaggio plantare é una terapia olistica, basata sul principio che ogni aspetto della vita dell’individuo influisce sul benessere e la salute della persona e ha l’intento di operare un presunto riequilibrio dell’intero organismo al fine di stimolarne le capacità di autoguarigione.
Il massaggio plantare è un toccasana e una fantastica idea per ridurre lo stress.
Il principio di funzionamento del massaggio plantare si basa sulla stimolazione nervosa delle terminazioni dei nervi presenti nelle zone riflesse ed il punto in cui é presente il dolore.
Solo attraverso l’esperienza e la pratica si apprende ad operare questo massaggio. Serve capire quanta pressione applicare, come evitare che sia troppo dolorosa o troppo poco efficiente. I movimenti vanno praticati da parte del massaggiatore con destrezza imparando ad utilizzare le estremità morbide delle dita.